La qualità dei serramenti RAGAZZO è data dalla lunga esperienza e dalla continua ricerca tecnologica. Tutti i prodotti RAGAZZO sono stati sottoposti a test di laboratorio contro infiltrazioni, rumori e drastici abbassamenti termici ed hanno ottenuto certificazioni con valori di gran lunga superiori a quelli richiesti dalla normativa vigente.
Grazie alle loro caratteristiche, le finestre RAGAZZO hanno superato i test di permeabilità all’aria, di resistenza ai carichi di vento e di tenuta all’acqua.
Indica quanto l’infisso riesce ad essere permeabile all’aria che passa attraverso di esso alla pressione di 150/300/600 Pa (che corrisponde ad un vento di velocità ca 57/80/115 Km/h). La classificazione si valuta misurando le perdite d’aria conseguenti alle tre pressioni applicate e prevede quattro classi si prestazione (1,2,3,4)
CLASSE | PERMEABILITA’ ALL’ARIA DI RIFERIMENTO A 100 Pa m3/h m2 | PRESSIONE MASSIMA DI PROVA Pa |
---|---|---|
1 | 50 | 150 |
2 | 27 | 300 |
3 | 9 | 600 |
4 | 3 | 600 |
Indica la capacità dell’infisso a non essere attraversato dall’acqua sotto la pressione di x Pascal (in corrispondenza di un certo valore di pressione si otterrà una determinata classificazione).
PRESSIONE DI PROVA | CLASSIFICAZIONE |
---|---|
0 | 1A |
50 | 2A |
100 | 3A |
150 | 4A |
200 | 5A |
250 | 6A |
300 | 7A |
450 | 8A |
600 | 9A |
750 | E750 |
900 | E900 |
1050 | E1050 |
1200 | E1200 |
1350 | E1350 |
1500 | E1500 |
Indica la capacità dell’infisso di resistere alla pressione esercitata dal vento ad una determinata velocità, la resistenza è vista come la capacità di mantenere una deformazione ammissibile, di conservare le proprietà e di salvaguardare la sicurezza degli utenti. La norma UNI EN 12210 classifica l’infisso in cinque classi (1,2,3,4,5) a seconda delle pressioni e in tre classi a seconda delle deformazioni subite (A,B,C).
Livelli di pressione
CLASSE | PRESSIONE (Pa) |
---|---|
1 | 400 |
2 | 800 |
3 | 1200 |
4 | 1600 |
5 | 2000 |
Deformazione
CLASSE | FRECCIA RELATIVA |
---|---|
A | < 1/150 |
B | < 1/200 |
C | < 1/300 |
Le classi A,B,C indicano la freccia relativa di deformazione in base alla quale si decide di classificare l’infisso. La deformazione corrispondente alla classe A è la maggiore, quella della C è la minore. L’infisso che supera i test effettuati in questa classe è il più performante.
Di seguito una tabella che espone la relazione tra la velocità del vento (Km/h) e pressione (pa)
Relazione tra velocità del vento (Km/h) e pressione (Pa)
SCALA DEI VENTI IN GRADI BEAUFORT | SITUAZIONE | EFFETTI DEL VENTO | Km/h | Pa |
---|---|---|---|---|
0 | Calma | Bonaccia, il fumo sale verticalmente | 0 | – |
1 | Bava di vento | La direzione del vento è indicata dal fumo ma non dalla banderuola | 5 | – |
2 | Brezza leggera | Si sente il vento in faccia e la banderuola si muove | 11 | – |
3 | Brezza tesa | Le foglie ed i piccoli rami si muovono | 19 | – |
4 | Vento moderato | Si sollevano carte e polvere, si muovono i rami più sottili | 30 | 42 |
5 | Vento teso | Incominciano ad oscillare i piccoli alberi | 35 | 58 |
6 | Vento fresco | Si muovono i grossi rami, è difficile usare l’ombrello | 45 | 93 |
7 | Vento forte | Si muovono i grossi alberi, è molto difficile camminare all’aperto | 55 | 142 |
8 | Burrasca | Si rompono i rami degli alberi, è molto difficile camminare all’aperto | 65 | 200 |
– | – | – | 75 | 265 |
9 | Burrasca forte | Cadono le tegole dei tetti | 80 | 304 |
10 | Tempesta | Sradicamento di alberi | 90 | 426 |
11 | Tempesta violenta | Danni gravi ai fabbricati | 110 | 563 |
12 | Uragano | Danni ingentissimi | 120 | 676 |
Fenomeno non classificabile | 150 – 250 | 1058 – 2950 |
Il rumore è una delle fonti di inquinamento più sottovalutate e meno controllate che provoca forte stress al nostro organismo. Prove di laboratorio e verifiche sperimentali evidenziano l’elevata riduzione della rumorosità esterna dei prodotti RAGAZZO SERRAMENTI con conseguente miglior comfort abitativo.
Un importante riconoscimento premia l’impegno di Ragazzo Serramenti. Si tratta della certificazione attestante l’indice di riduzione dell’inquinamento acustico oltre i 38 Decibel documentata attraverso severe analisi e test di laboratorio, testimonianza di quella qualità superiore di cui, oggi più che mai, la clientela desidera disporre.
L’isolamento acustico indica la capacità dell’infisso di attutire i rumori che provengono dall’esterno dell’edificio. Ad esempio in prossimità di una strada a forte traffico, con un infisso che possiede abbattimento acustico di 40 dB, percepiremo, all’interno dell’edificio, 50 dB (90-40).
AL DI SOTTO DI 1 DB NON SI HA LA SENSAZIONE ACUSTICA
FRUSCIO DI FOGLIE, BISBIGLIO | 10 – 20 dB |
NOTTE AGRESTE, AULA SCOLASTICA | 30 – 40 dB |
TEATRO, AMBIENTE DOMESTICO | 50 dB |
VOCE ALTA, UFFICIO RUMOROSO | 60 dB |
TELEFONO, STAMPANTE, TV E RADIO AD ALTO VOLUME | 70 dB |
SVEGLIA, STRADA CON TRAFFICO MEDIO | 80 dB |
STRADA A FORTE TRAFFICO, FABBRICA RUMOROSA | 90 dB |
AUTOTRENO, TRENO MERCI, CANTIERE EDILE | 100 dB |
CONCERTO ROCK | 110 dB |
SIRENA, MARTELLO PNEUMATICO | 120 dB |
DECOLLO DI UN AEREO JET | 130 dB |
In Italia secondo il decreto D.P.C.M. 5/12/1997 sono stati stabiliti i requisiti acustici passivi per i componenti dell’involucro edilizio ed è stato introdotto l’indice di valutazione del potere fonoisolante di un edificio (Rw) e per l’isolamento acustico di facciata (D2m,nt,w). Con potere fonoisolante si intende la capacità di ridurre la trasmissione d’energia sonora di un elemento. L’isolamento acustico di facciata (D) è dato dalla differenza di livello sonoro tra interno ed esterno.
Di seguito una tabella riepilogativa dei valori di isolamento acustico di facciata di un edificio.
CLASSIFICAZIONE AMBIENTI ABITATIVI: D.P.C.M. 12/1997 | D2m,nT,w |
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Ospedali, case di cura o assibilabili | 45 |
Edifici residenziali, alberghi, pensioni o assimilabili | 40 |
Edifici scolastici a tutti i livelli | 48 |
Uffici o assimilabili, Edifici di culto, attività ricreative o assimilabili, Edifici commerciali o assimilabili | 42 |
Il tema del risparmio energetico negli ultimi anni ha assunto sempre maggior rilevanza ed è diventato un obiettivo per ogni cittadino del mondo. L’unione europea ha stabilito autonomamente degli obiettivi in materia di clima ed energia per il 2020, il 2030 e il 2050.
Obiettivi per il 2020
- ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990
- ottenere il 20% dell’energia da fonti rinnovabili
- migliorare l’efficienza energetica del 20%
Obiettivi per il 2030
- ridurre del 40% i gas a effetto serra
- ottenere almeno il 27% dell’energia da fonti rinnovabili
- aumentare l’efficienza energetica del 27-30%
- portare il livello di interconnessione elettrica al 15% (vale a dire che il 15% dell’energia elettrica prodotta nell’Unione può essere trasportato verso altri paesi dell’UE)
Obiettivi per il 2050
- tagliare dell’80-95% i gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990.
Fonte: https://europa.eu/european-union/topics/energy_it
L’Italia ha adottato in questi ultimi anni diversi provvedimenti a livello settoriale per il raggiungimento dell’obiettivo di risparmio energetico al 2020.
Per il settore degli edifici, allineandosi agli standard della direttiva UE 2010/31 sull’efficienza energetica degli edifici, sono stati pubblicati tre decreti, riguardanti i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici.
Fonte: http://www.efficienzaenergetica.enea.it
La classe energetica di un edificio certifica il suo volume di consumi energetici.
L’assegnazione della classe energetica di un edificio viene fatta da un tecnico che stabilisce i consumi necessari per riscaldare l’abitazione rapportati al suo livello di isolamento termico, in pratica viene calcolato il consumo energetico in kilowatt orari per metro quadro, e questo valore verrà poi riportato nell’APE.
Le classi energetiche sono 10 e sono riportate nella seguente tabella:
La classe più performante è la A+, seguita dalle classi A, B, C, D, E, F e G. Il valore di riferimento medio di un parco edilizio è posto al confine tra le classi D ed E. Le classi F e G sono assegnate quando l’edificio ha un fabbisogno di energia primaria.
La trasmittanza termica Uw è il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa. L’unità di misura della trasmittanza termica è il W/m2K. Il coefficiente di trasmittanza termica di un infisso è un valore ricavato da un algoritmo e dipende molto dal tipo di vetro e di materiale (legno, alluminio,..) utilizzato.
L’Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche in base ai gradi giorno, ossia la temperatura di ogni comune. Più alto è il valore dei gradi giorno minore è il valore Uw richiesto per i serramenti. Ad esempio le zone di Venezia, Padova e Treviso rientrano nella classe climatica E dove è richiesto un valore Uw dei serramenti inferiore o uguale a 1,80 W/m2K se si vuole usufruire dello sgravio fiscale per la sostituzione dei serramenti.
Se l’intervento vuole usufruire dello sgravio fiscale per la sostituzione dei serramenti, i valori di trasmittanza termica da rispettare sono:
ZONA CLIMATICA | U (W/MQk) |
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A | 3,70 |
B | 2,40 |
C | 2,10 |
D | 2,00 |
E | 1,80 |
F | 1,60 |
Per i lavori di riqualificazione energetica su edifici pubblici, i valori di trasmittanza termica da rispettare sono:
ZONA CLIMATICA | U (W/MQk) |
---|---|
A E B | 3,00 |
B | 2,00 |
C | 1,80 |
D | 1,40 |
E | 1,00 |
Tutti i serramenti RAGAZZO sono al di sotto del valore K termico stabilito per tutte le zone climatiche italiane e quindi per dare corso alle detrazioni fiscali.
RAGAZZO SERRAMENTI
Via Artigiani, 18 30010 Camponogara, Venezia (VE)